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lunedì 13 giugno 2011

La Serie D, 1957-1967

Azione di gioco della Pro con l'attaccante Toppan
 Le basi gettate negli anni precedenti grazie al lavoro svolto con il settore giovanile furono alla base del rilancio del sodalizio moglianese. Scampato il pericolo nella stagione 1956-57 nella quale venne conquistata la salvezza per un solo punto di vantaggio sulle dirette concorrenti,  la stagione seguente fu decisiva per la storia successiva della formazione biancoceleste. Nel  massimo campionato regionale 1957-58, che aveva cambiato nome divenendo Campionato Dilettanti Veneto ed era passato da tre a quattro gironi complessivi, la Pro Mogliano portò a coronamento un'annata esemplare che la vide trionfare in Coppa Veneto (battendo in finale il Minerbe allo stadio Tre Pini di Padova) e giungere seconda nel proprio girone del Campionato Dilettanti. Si spalancarono grazie a questi risultati le porte del 4° livello del calcio italiano (la IV Serie, poi divenuta Serie D) e con il passaggio della presidenza del club nelle mani di  Sembiante Alberto (già giocatore biancoceleste), si dette il via al periodo del binomio Sembiante-Primo, che per quasi due lustri caratterizzò la vita del team moglianese e che riuscì nel difficile compito di mantenere la nuova categoria per 7 anni. Dopo la retrocessione dalla Serie D, la squadra non venne smantellata e si riconquistò sul campo il diritto a giocarsi gli spareggi per risalire nella prima serie interregionale, ma purtoppo le finali si conclusero con un onorevole 2° posto.
La mancata promozione portò con sè le dimissioni del presidente Sembiante Alberto (dovute anche a motivi di salute), mentre la squadra venne smembrata con la cessione di quasi tutti gli elementi a compagini di categoria superiore. I due anni che seguirono furono economicamente molto difficili per la Pro Mogliano, che finì per essere commissariata nelle mani del Rag. Renzo Barzan. Fu come sempre il maestro Primo Fortunato coadiuvato da un gruppo di appassionati a tessere la tela per la riorganizzazione della società.