Stagione 1977-78
Il campionato 1977-78 fu, in sostanza, l'anno della svolta. Tornata ad essere una delle habitué del torneo di Promozione (vi partecipava per la xxxª volta), la formazione moglianese era giunta di fatto ad un bivio nel periodo della felice gestione Robazza.
Quello che stava per iniziare era il quarto torneo che la prima squadra della Pro Mogliano avrebbe disputato lontano dal suolo comunale, dato che nessuna novità era intervenuta nel frattempo. La squadra aveva iniziato il periodo della “cattività scorzetana” quando ancora il primo cittadino moglianese era il democristiano Giuseppe Marton (sindaco per 15 anni dal 22 dicembre 1960 al 1 settembre 1975 ) al quale era poi succeduta dal 6 ottobre 1975 al 27 luglio 1977 la collega di partito Cora Bellio. Nel 1975 avvenne una svolta che portò sullo sedia di primo cittadino Ugo Bugin del PCI a capo di una giunta di centro-sinistra (sindaco dal 10 novembre 1977 al 1985). Le vicende del team calcistico si intrecciavano quindi con quelle della politica cittadina visto che l'onere di costruire un nuovo impianto di gioco era in carico all'amministrazione comunale.
La diaspora della squadra cittadina smosse gli animi dei tifosi che, al fine di sensibilizzare le coscienze dei propri concittadini, nel 1977 organizzarono per il tramite del Pro Mogliano Club una raccolta di firme che avesse per l'appunto lo scopo di smuovere le acque, facendo pregnante nella cittadinanza la necessità di dotare la città di uno stadio adeguato alle moderne esigenze. La petizione, che fu poi presentata agli amministratori comunali, riuscì a raccogliere circa 5000 firme, ma la questione dello stadio rimase di fatto irrisolta e senza sbocchi futuri in vista all'orizzonte.
Come nelle annate precedenti la prima squadra continuò a giocare a Scorzè nello Stadio Comunale di Viale Kennedy. La Promozione Veneta 1977-78 (5° livello del calcio italiano) ripresentava la formula ormai consueta, con la divisione in due soli raggruppamenti di 16 squadre ciascuno, nei quali la vincente otteneva la promozione in la Serie D, mentre le squadre ultime tre classificate pagavano lo scotto della retrocessione in Prima Categoria.
Il team bianco-celeste fu inserito come sempre nel girone “B” insieme ad avversarie delle provincie di Venezia, Vicenza, e Treviso. Tra le contendenti con il passato più glorioso vi erano il Portogruaro (che aveva trascorso praticamente tutto il dopogueraa in Serie D) e le solite Giorgione, Miranese, Jesolo e Bassano.
La guida tecnica dopo i tre anni di Sartori fu affidata a Fausto Vicino mentre la squadra venne adeguatamente rinforzata in modo da poter lottare per la Serie D con gli arrivi tra gli altri di Donà, Rigo e Chersini.
Il campionato di Promozione 1977-78 risultò essere un torneo particolarmente avvincente, nel quale al termine di un testa a testa con lo Jesolo che durò fino alle ultime giornate, la squadra si classificò 2ª a 3 soli punti dalla rivale che riuscì a staccare il biglietto per il salto di categoria.
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